I geni e le proteine

La produzione di proteine nel citoplasma dipende dal DNA
Nel 1941 Beadle, insieme al biochimico Tatum, proseguendo gli esperimenti con un organismo (la muffa rossa del pane Neurospora) riuscì a dimostrare la relazione tra mutazioni e perdita di funzionalità di specifici enzimi, Beadle e Tatum giunsero alla conclusione che a un particolare gene corrisponde un determinato enzima. L'espressione <<un gene-un enzima>> risultò in seguito un'eccessiva semplificazione perchè vi sono molte proteine che non sono enzimi. L'espressione diventò <<un gene-una proteina>>. In seguito quando si vide che molte proteine sono formate da più di una catena polipeptidica, l'espressione venne corretta ancora una volta in una forma meno facile da ricordare, ma più precisa: <<un gene- una catena polipeptidica>>.
I geni che codificano per una catena polipeptidica o per un determinato RNA vennero chiamati geni strutturali per distinguerli dai geni che, avendo una funzione di controllo del processo di sintesi, vengono perciò detti regolatori.
Alcune anomalie geniche possono dare origine a errori nelle strutture proteiche
Pauling pensava che le malattie umane che riguardano l'emoglobina, come l'anema falciforme, possono essere ricondotte a una variazione, rispetto alla norma, della struttura proteica della strutture di emoglobina.
Per verificare la sua ipotesi Pauling prelevò campioni di emoglobina da individui affetti da anemia falciforme.
Per cercare i identificare eventuali differenze in queste proteine si servì di una tecnica, detta elettroforesi, che permette di osservare il comportamento di molecole organiche disciolte in una soluzione e sottoposte all'azione di un debole campo elettrico. Anche se le molecole sono di grosse dimensioni, vi possono essere piccolissime differenze di carica; in un campo eletrico queste differenze fanno muovere le molecole a velocità diverse. Una persona affetta da anemia falciforme sintetizza un tipo di emoglobina differente rispetto a una persona sana.

                                        sopra c'è il simpatico Pauling

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